SWEET HOME CHICAGO
by Robert Johnson (1936)
Un classicone-one-one-one...
Famosa canzone popolare blues "Sweet Home Chicago" è stata registrata per la prima volta nel 1936 da Robert Johnson.
Il testo è abbastanza banale, sembra rivolgersi a una lei che non vuole partire mentre il narrante sta partendo da Chicago.
Mi riferisco al testo originale.
La versione originale parla della California (back to the land of California from my sweet home Chicago) mentre Chicago sta nell'Illinois e probabilmente si fa riferimento a un viaggio per vari stati.
Ho guardato la distanza e ci sono quasi 3000 km da Chicago alla California.
Fatto sta che per rendere più facile l'ascolto il testo è stato cambiato varie volte nelle interpretazioni di altri. Nella versione dei Blues Brothers la direzione sembra invertita e che il viaggio sia verso Chicago.
È diventata una delle più diffuse canzoni blues su Chicago, grazie alle interpretazioni di artisti come Magic Sam, Junior Parker e i Blues Brothers.
Una cover del brano fu realizzata anche da Eric Clapton.
La canzone riprende in parte la melodia di uno dei brani più noti del blues, "Baby Please Don't Go", registrato da Big Joe Williams nel 1935 e ripreso tra gli altri da John Lee Hooker e da Muddy Waters.
Di Muddy Waters c'è un filmato su YouTube, in cui suona "Baby Please Don't Go" in un locale superaffollato e poi arrivano i Rolling Stones e si uniscono a lui in una bellissima Jam Session.
Gli accordi seguono il classico schema blues di tonica, quarta e quinta.
Tre accordi che sono l'anima di stupende canzoni blues.
A me piace molto l'introduzione che fa Matt Guitar Murphy nel film Blues Brothers e ne faccio un misto con un tempo molto più blues, come nella vecchia versione.
Chi non avesse visto il film The Blues Brothers provveda perché, a parte la ottima musica con artisti come Aretha Franklin, Lee Hooker, Cab Calloway, Ray Charles e altri, contiene anche l'inseguimento in auto più esilarante nella storia del cinema.
Due parole però le voglio spendere per Robert Johnson che fa tristemente parte del "27 club" cioè degli artisti morti a 27 anni.
Dalla sua breve carriera ha ricavato pochi soldi e fama perché è stato scoperto veramente solo 30 anni dopo la sua morte. C'è chi lo considera fondatore del "Delta Blues", lo stile nato tra la fine degli anni 20 e l'inizio dei 30 nella zona del delta del Mississippi.
Esistono storie sulla sua vita che passò girovagando per l'America come chitarrista blues per le strade e fuori da ristoranti, persino che abbia fatto un patto col diavolo per suonare come suonava. In realtà si sa poco, nemmeno come morì o dove venne sepolto.
Fortunatamente venne pubblicata una raccolta di sue canzoni e, ascoltando e considerando il periodo, si può ben capire il perché della diceria del patto col diavolo.
Figure come Eric Clapton e Keith Richards hanno dichiarato che lo considerano il miglior musicista blues mai esistito.