WILD WORLD
by Cat Stevens (1971)
Parlando del chitarrista e cantante folk britannico Cat Stevens bisogna dire che un tema molto importante per lui è stato quello dei figli che si allontanano dalla famiglia.
Lo propose sia in questa canzone che in Father and Son, una dedicata ai figli femmine e una ai maschi.
Questa fu del 1970, l’altra invece pure.
In quel periodo il cantautore aveva una relazione con Patty D’Arbanville, una modella alla quale dedicò anche Lady D’Arbanville, altra sua famosa canzone.
Wild World fu il primo grande successo che arrivò 11° nella Bilboard Hot 100 negli USA.
Anche Johnny Cash ne fece una cover nel 1974.
Il nome sarebbe Demetre Georgiou essendo figlio di padre greco, la madre invece era svedese.
Prese il nome artistico di Cat quando una amica gli disse che sembrava avere gli occhi di un gatto.
Cat si ammalò gravemente di tubercolosi e la cosa venne immortalata nella sua composizione Lady D’Arbanville.
Nel 1976 il fratello gli regalò una copia del Corano e fu questa la molla che indusse Cat Stevens a cambiare il nome in Yusuf Islam nel 1977 convertendosi all’islamismo.
Ha fondato associazioni benefiche per la carestia in Africa e donato parte di royalties al fondo per le vittime della strage dell’11 settembre 2001.
Notare che il suo nome era nella lista degli indesiderati negli USA e nel 2004 essendo in volo Londra-Washington gli venne negato l’ingresso.
Il testo in Wild World in sostanza dice sempre che al genitore dispiace molto che il figlio o figlia si allontani, ma tutti i figli a un certo punto della vita sentono il bisogno di farsene una propria.
Le raccomandazioni sono le solite, il mondo può essere molto cattivo e occorre fare attenzione per non ritrovarsi nei guai. Serve molta attenzione.